Miranda L.
by Enrico F.
Nome: Miranda L.
Sesso: femminile
Luogo di nascita: Carbonia
Anno di nascita: 1950
Nazionalità: italiana
In che anno sei nata?
Sono nata nel 1950.
Descrivi brevemente le condizioni di vita nella tua infanzia (stato socio-economico della famiglia, sei cresciuto in un nucleo familiare (quanti figli) o in una famiglia allargata (hai vissuto con nonni paterni o materni, zii e loro famiglie, sei andato a scuola?).
Gli anni della mia infanzia sono stati tristi per me. Ho vissuto in una famiglia gioiosa e unita, ma povera, che viveva con pochissimo. Famiglia di 8 figli, nonabbiamo avuto possibilità di conoscere e frequentare i nonni perchè sono mancati durante l'epidemia della “spagnola”.
Descrivi brevemente le circostanze della tua vita dall'adolescenza alla pensione (istruzione superiore, innamoramento, matrimonio, carriera, figli, vacanze e viaggi, visioni della società, ambiente, ruolo della mobilità) È stato tutto soddisfacente, difficile, ricco di eventi?
Ho frequentato solo la scuola elementare e a 13/14 anni inizio a lavorare presso una famiglia conosciuta dai miei genitori fino all'età di 17 anni. Mi sposo all'età di 20 anni e ho avuto due figli, ma già da subito abbiamo avuto grosse difficoltà economiche che ci hanno costretto a rinunciare a tante cose.Gli anni dell'adolescenza nonostante la povertà li vivo in unafamiglia serena e circondata da tantissime amiche del vicinato con cui avevamo ottimi rapporti quasi famigliari. Invece la vita matrimoniale trascorreva con periodi di grandi sacrifici per mancanza di lavoro.
Qual era la posizione delle persone anziane quando eri giovane (come erano le decisioni più importanti come scelte per l'istruzione, la professione, la pianificazione della pensione. Per favore condividi una storia che illustri le relazioni intergenerazionali nella società in cui sei cresciuto.
Non ho conosciuto gli anziani della mia famiglia e neppure di mio marito ma vedevo gli anziani del vicinato che vivevano sempre circondati dall'effetto dei figli e dei nipoti. Quando questi mancavano perchè lavoravano lontano, era il vicinato che si occupava diloro. In quell'epoca ricordo che erano molto severi e autoritari. Decidevano tutte le scelte che riguardavano i loro figli su istruzione e lavoro. Infatti io ho studiato poco per volere dei miei genitori e ho lavorato sempre per decisione presa da loro.
Descrivi le relazioni intergenerazionali nella tua famiglia
I miei nonni non ci sono mai stati così pure quelli di mio marito. Ma sapevo per voce di mia madre che una nonna era stata accudita in casa da una zia sorella di mamma. Allo stesso modo vedevo i nonni che abitavano nel mio vicinato che erano sempre circondati dall'affetto dei loro famigliari e li aiutavano anche a gestire i lavori di casa e i lavori dell'orto.
Oggigiorno
Confronta ciò che pensavi della vecchiaia quando eri giovane, le tue aspettative sulla tua vita in pensione e com'è veramente ora (è la tua età dell'oro quando realizzi tutti i desideri del passato; è tempo di goderti i momenti di svago con i tuoi nipoti e la tua famiglia condividendo le tue conoscenze ed esperienze; è un momento di solitudine senza amici e di emarginazione)? Cosa significa per te la pensione?
Quando ero piccola non mi ponevo il problema della vecchiaia pur vivendo in difficoltà economiche. Oggi vivendo da pensionata con mio marito ritengo che la vita è migliorata dal punto di vista economico ma è peggiorata nei rapporti personali.
Descrivi brevemente le condizioni di vita nella tua vita attuale (vivendo da solo o con il tuo coniuge/partner o figli o in casa di riposo, la tua pensione è sufficiente per una vita dignitosa, per la salute, per la comunicazione con i figli e gli amici nel paese o all'estero).
La pensione dopo tanti anni di sacrifici è modesta, ma riusciamo a soddisfare sufficientemente i bisogni primari.
Descrivi le tue abitudini quotidiane nel presente (prendersi cura dei nipoti, socializzare con amici, vicini, membri della famiglia allargata, assistenza sanitaria) Attività come l'arte, suonare musica, andare a concerti, cinema, teatro, giardinaggio, hobby, essere attivo nella consulenza degli inquilini, volontariato in centri comunitari, organizzazioni ambientaliste, animali domestici e altre organizzazioni di animali, ecc. dovrebbe essere suggerito solo se la persona intervistata non ne menziona nessuno quando descrive le sue abitudini quotidiane!)
I figli fortunatamente lavorano ma comunque vivono nella stessa città.Io mi occupo di loro quotidianamente. Socializzo con vicini di casa ma non abbiamo tanti amici. Amavo realizzare lavoretti artigianali e oggetti di ceramica, ma una malattia negli ultimi anni mi impedisce alcuni movimenti. Trascorro molto tempo nel mio giardino e godo della compagnia di un gatto.
Quali media utilizzi nella tua vita quotidiana (TV, radio, giornali); quali nuove tecnologie utilizzi (Internet, computer, smartphone) ehai notato che la tua generazione le utilizza e come?
Quotidianamente leggo giornali ma vedo soprattutto tv. Utilizzo Internet col pc.
I ruoli dei pensionati / Quali sono, secondo te, i ruoli principali dei pensionati
Penso che trasmettere le tradizioni e i valori della vita serva ad aiutare i nipoti e i giovani di oggi a vivere meglio a rafforzare il loro carattere.
Tenendo presenti le rappresentazioni degli anziani nei media, quale sarebbe il tuo messaggio per le giovani generazioni?
Il messaggio che vorrei lasciare loro è soprattutto quello di non lasciare soli i loro anziani.